La vittoria olimpica dell’Italvolley si trasforma in un dibattito tra Vannacci e Gasparri: le dichiarazioni su Egonu infiammano i social.
La vittoria della nazionale italiana di pallavolo femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha riacceso la polemica tra Vannacci e Egonu, con l’intervento del senatore FI, Maurizio Gasparri. Ecco cosa è successo.
L’attacco di Vannacci e il ricordo delle sue parole su Egonu
Tutto ha avuto inizio con un tweet di Vannacci, come riportato da Today.it, eletto al Parlamento europeo sotto le insegne della Lega.
In occasione del trionfo della nazionale di volley, il Generale ha esaltato la vittoria delle atlete italiane, scrivendo: “Le nostre ragazze del volley hanno scritto la storia! Con determinazione, grinta e un cuore immenso, hanno conquistato l’oro olimpico, portando l’Italia sul gradino più alto del podio“.
Queste parole, tuttavia, non sono passate inosservate agli utenti del web, che hanno prontamente ricordato un precedente intervento dell’europarlamentare sull’atleta azzurra Paula Egonu.
Nonostante le critiche, Vannacci non ha esitato a rilanciare la sua posizione, precisando: “Non ho mai messo in dubbio che Paola Egonu sia una bravissima atleta, italiana“.
“Continuo a ribadire che i suoi tratti somatici non rappresentano la maggioranza degli italiani. Ma non ho mai messo in dubbio la sua nazionalità, la sua bravura. Sono orgoglioso che gareggi per noi“, spiega.
L’intervento di Gasparri
A questo punto è intervenuto sui social Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e figura storica della politica italiana, che non ha perso l’occasione per attaccare Vannacci con toni particolarmente duri.
Gasparri ha risposto senza mezzi termini, definendo l’europarlamentare come “testa vuota” e paragonandolo a un De Gobineau “de noantri“, in riferimento al noto teorico della razza.
Il senatore non si è fermato qui. Ha infatti ricordato un episodio riportato su un giornale in cui il Generale si vantava di aver finto di perdere l’equilibrio in metropolitana.
Il motivo? Per toccare la pelle di persone di colore, al fine di “capire al tatto se la loro pelle fosse più rugosa della nostra“.
In un crescendo di sarcasmo, il senatore ha poi citato un fantomatico “barbiere di Vannacci” che avrebbe sospettato di un “vuoto all’interno della scatola cranica” dell’europarlamentare durante lo shampoo.
Concludendo il suo intervento, Gasparri ha ironicamente invocato il noto detto latino “Tanto nomini nullum par elogium“, suggerendo che il nome di Vannacci non meriti nemmeno un elogio.
